lunedì 20 giugno 2011

Che trip!



Ogni tanto mi capita qualche strana visita.
Oggi è toccato a questo simpatico signore dai colori giallo, blu e rosso.
Carino no?
Devo solo trovarci un nome. Euripide ci sta tutto! Oh sì!



Qui trovate altre 3 foto del mio animaletto domestico: http://www.flickr.com/photos/martina-pasqual/

venerdì 10 giugno 2011

Noi.

Foto di Maria Scarogni



Un altro anno.
Concluso.
Tra 'scleri' e altro, ma finalmente concluso.
Se n'è andato e non ritorna mica più!
Inutile fingere, si sa che la scuola, seppur sia un luogo, uno spazio (e perché no un tempo?) di passaggio, rappresenta la nostra prima unica occasione di crescere.
Poi sul fatto che faccia a volte dannare non ci piove.
Ma proprio qui il nostro caratterino comincia a prendere forma, proprio qui ci si mette alla prova.






'I nostri studenti che 'vanno male' (studenti ritenuti senza avvenire) non vengono mai soli a scuola. In classe entra una cipolla: svariati strati di magone, paura, preoccupazione, rancore, rabbia, desideri insoddisfatti, rinunce furibonde accumulati su uno strato di passato disonorevole, di presente minaccioso, di futuro precluso. Guardateli, ecco che arrivano, il corpo in divenire e la famiglia nello zaino. La lezione può cominciare solo dopo che hanno posato il fardello e pelato la cipolla. Difficile spiegarlo, ma spesso basta solo uno sguardo, una frase benevola, la parola di un adulto, fiduciosa, chiara ed equilibrata per dissolvere quei magoni, alleviare quegli animi, collocarli in un presente rigorosamente indicativo.
Naturalmente il beneficio sarà provvisorio, la cipolla si ricomporrà all'uscita e forse domani si dovrà ricominciare daccapo.'


(Diario di scuola, Daniel Pennac)



Ah, dimenticavo: un GRAZIE a tutti! Ora tocca al letargo ;)