domenica 31 luglio 2011

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Sappiamo cos'è giusto e cos'è sbagliato, solo che preferiamo sbagliare.
Più ci penso, meno ci capisco.
Il mio sguardo in cerca di risposte, la mia mente non ne vuol sapere.

venerdì 8 luglio 2011

Una buona percentuale mangia pane e simpatia a colazione.

Nel mondo del mercato, del mercato in sé, quello dei commercianti con i propri banchi e i propri ombrelloni, quello dell'alzataccia mattutina, ho imparato da qualche anno a confrontarmi con più tipi di clientela.

Ci sono i CURIOSI che, perplessi nei meandri del banco, danno soltanto un'occhiata perché di questi tempi, si sa, i soldi preferiscono starsene intanati nelle tasche di jeans e giubbotti.

Ci sono le persone DECISE che, se necessario, chiedono, ma in ogni caso comprano, sicure del proprio acquisto.

Ci sono i FICCANASO che con assoluta tranquillità ascoltano i dubbi della persona a fianco su un tal prodotto cui rispondono al posto del commerciante.

Non possono mancare poi gli SCETTICI (vendiamo prodotti naturali e certificati sì: Non ci credi? Non ti fidi? Cavoli tuoi!) che ovviamente hanno visto di meglio e non si fidano e quindi non fanno altro che dar fiato alla bocca davanti a noi commercianti che cerchiamo di essere gentili nonostante tutto e di non tirare strambe occhiate; come non possono mancare i tipici SPETTATORI che con le braccia dietro la schiena, dopo aver notato che il nostro è il banco alternativo del mercato, danno forma a un complimento corredato tante volte da un timido sorriso.

Nonostante tu ci metta tutto il tuo entusiasmo nel saluto e la tua pazienza nello spiegare le funzionalità del prodotto c'è LUI, lui che non saluta (brutto bipede antipatico!): per lui il saluto è un optional, proprio come lo è l'indicatore direzionale per alcuni automobilisti.

Come posso provare amore per chi al di là del banco, dopo aver accuratamente ascoltato la mia spiegazione, mi dà ulteriori informazioni a me prima sconosciute, provo profondo odio per, solitamente, LEI che, fattomi un vero e proprio interrogatorio su almeno l'85% dei prodotti esposti, NON compra nulla, perché i lui prima o poi cedono, ma le lei non demordono mica!

giovedì 7 luglio 2011

Auff Ovvero Non è Mai Finita!

Giornata Stancante eh?
Vacanze che lo sono solo di nome?
Bene Lavori tuuta la settimana pr concederti quel maledetto momento rilassante a fine settimana?Scordatelo! Ci sarà sempre qualcuno che verrà a romperti i cosiddetti. magari pensi solo di essere sfortunato e invece no! Ormai è diventata consuetudine,perchè si sa,vanno in vacanza anche i rompipalle,solo che ha differenza del resto dell'anno "lavorativo" ora fanno i rompipalle fulltime! L'ultimo weekend sono andato al mare,e come tutti i bravi bambini che non hanno ancora la prostata in fiamme, abbiamo deciso di fare una partita a calcio. Noncuranti che questo potesse dar fastidio ai famosi "rompipalle in trasferta",quindi ci siamo dovuti sorbire l'intervento di un 40enne peloso in costume,che ci accusava di giocare in una zona in cui era CHIARAMENTE speciaficato dal cartello che non si poteva giocare nè a calcio nè a boccie. Il tutto senza che noi l'avessimo disturbato,era infatti a 10m da noi,ma ok,va tutto bene,purtropo ha ragione! a malincuore interrompiamo la partita e con un po' di astio lo mandiamo in alcuni posti(senza che ci senti:siamo già dei terroristi cit. del sgnore che chiamerò da ora in poi Astolfo). Saltata la partita e persa la voglia di giocare andiamo in piscina, ne usiamo 15 min dopo e cosa vediamo' Famigliola completa che gioa dove eravamo noi a bocce! Possibile che Astolfo non li avesse visti? E non avesse protestato? Invece no Astolfo era il caro padre di famiglia che giocava con figlioli come nella pubblicità della mulino bianco! Vedendoli ho pensato: vuoi vedere chhe ci ha mandato via per giocare a bocce? No,impossibile un ADULTO non può essere così deficiente! Allora siamo andati a chiedere spiegazioni,tengo a precisare che con bambini di 6 anni stai giocando a bocce con bocce di pietra,ma ok! Facciamo presente ad Astolfo il cartello che prima ci aveva mostrato e lui di tutta risposta afferma che un pallone da calcio(ragazzi era uno di quelli in plasticotto un po' pesante)se ti colpisce ti uccide,invece una boccia no! Normale dipende da dove ti colpisce se una  boccia in pietra ti finisce sulla caviglia di certo non muori,ma di certo una frattura composta te la becchi! Chiediamo di rispettare il cartello! Non Accetta! La moglie di Astolfo si mette in mezzo rispondendo"Siamo adulti,portate rispetto e fatevi gli affari vostri".Qualche ragazzo dietro di me rumoreggia! Ma ci vuole diplomazia. A questo punto mando un mio amico a chiamare il custode che "con molta gentilezza" fa capire che lì non è possibile giocare a bocce e a calcio! Risultato? Zona libera inutilizzata! Se Astolfo avesse evitato di rompere probabilmente avrebbe giocato a bocce e noi a calcio=tutti felici e accontentati! Invece no! C'è sempre chi se ne vuole approfittare! Sempre... Maledetti Rompipalle in Trasferta!