martedì 4 ottobre 2011
martedì 30 agosto 2011
NUMEROLOGIA
domenica 31 luglio 2011
? ? !
venerdì 8 luglio 2011
Una buona percentuale mangia pane e simpatia a colazione.
Nel mondo del mercato, del mercato in sé, quello dei commercianti con i propri banchi e i propri ombrelloni, quello dell'alzataccia mattutina, ho imparato da qualche anno a confrontarmi con più tipi di clientela.
Ci sono i CURIOSI che, perplessi nei meandri del banco, danno soltanto un'occhiata perché di questi tempi, si sa, i soldi preferiscono starsene intanati nelle tasche di jeans e giubbotti.
Ci sono le persone DECISE che, se necessario, chiedono, ma in ogni caso comprano, sicure del proprio acquisto.
Ci sono i FICCANASO che con assoluta tranquillità ascoltano i dubbi della persona a fianco su un tal prodotto cui rispondono al posto del commerciante.
Non possono mancare poi gli SCETTICI (vendiamo prodotti naturali e certificati sì: Non ci credi? Non ti fidi? Cavoli tuoi!) che ovviamente hanno visto di meglio e non si fidano e quindi non fanno altro che dar fiato alla bocca davanti a noi commercianti che cerchiamo di essere gentili nonostante tutto e di non tirare strambe occhiate; come non possono mancare i tipici SPETTATORI che con le braccia dietro la schiena, dopo aver notato che il nostro è il banco alternativo del mercato, danno forma a un complimento corredato tante volte da un timido sorriso.
Nonostante tu ci metta tutto il tuo entusiasmo nel saluto e la tua pazienza nello spiegare le funzionalità del prodotto c'è LUI, lui che non saluta (brutto bipede antipatico!): per lui il saluto è un optional, proprio come lo è l'indicatore direzionale per alcuni automobilisti.
Come posso provare amore per chi al di là del banco, dopo aver accuratamente ascoltato la mia spiegazione, mi dà ulteriori informazioni a me prima sconosciute, provo profondo odio per, solitamente, LEI che, fattomi un vero e proprio interrogatorio su almeno l'85% dei prodotti esposti, NON compra nulla, perché i lui prima o poi cedono, ma le lei non demordono mica!
giovedì 7 luglio 2011
Auff Ovvero Non è Mai Finita!
lunedì 20 giugno 2011
Che trip!
venerdì 10 giugno 2011
Noi.
domenica 29 maggio 2011
-In linea d'aria con l'estate-
Oh and when you held my hand
I knew that it was now or never
Those were the best days of my life
Back in the summer of '69
Man we were killin' time
We were young and restless
We needed to unwind
I guess nothin' can last forever - forever, no...
venerdì 27 maggio 2011
Tecnologia ovunque.
Oggi sono diventati di moda in tutte le culture e in ogni ambiente: secondo una recente ricerca un giovane americano su tre ne ha almeno uno. E accomunano avanzi di galera e celebrità, serial killer e calciatori, Angelina Jolie e portinaie.
Stiamo parlando dei tatuaggi, l’espressione di boby art più antica e diffusa.
Passato e futuro
E in futuro? Anche i tattoo, come vengo chiamati in gergo, sono destinati ad un’evoluzione.
Ma c’è anche chi utilizza l’UV Blacklight Ink, un particolare inchiostro che può essere soltanto con una luce a raggi ultravioletti. Quando non si è esposti a questa luce, sul braccio è visibile solo l’incisione del tatuaggio, la vera e propria cicatrice fatta dagli aghi del tatuatore, come se vi fosse, appunto, una ferita.
Animazioni sottopelle
Non solo una decorazione
giovedì 19 maggio 2011
Sclerando.
mercoledì 18 maggio 2011
giovedì 28 aprile 2011
Siamo sicuri che GF stia per Grande Fratello?
martedì 19 aprile 2011
C come calcio!

Jorge Luis Borges
venerdì 15 aprile 2011
Discepto Ergo Sum
Neanche Cartesio dubiterebbe!
Kant
Immanuel Kant (Königsberg, 22 aprile 1724 – Königsberg, 12 febbraio 1804) è stato un filosofo tedesco (Kapito ja?). Fu uno dei più importanti esponenti dell'illuminismo tedesco.
Kant nacque nel 1724 a Königsberg (allora capitale della Prussia e attualmente città russa tra Polonia e Lituania col nome di Kaliningrad), quarto di nove figli (..azzo), dei quali solo cinque raggiunsero l'età adulta (che sfiga:(). Trascorse l'intera vita nella città natale, allora capitale della Prussia Orientale, e nei suoi dintorni (uscite con gli amici a Bassano o Montebelluna). Il padre, Johann Georg Kant (1682-1746), era un sellaio (faceva selle x chi non l'avesse capito) originario di Memel, al tempo la città prussiana più settentrionale (oggi Klaipėda, in Lituania); la madre, Anna Regina Reuter (1697-1737), era una seguace del pietismo (condotta di vita religiosa e assai rigorosa) (come la nostra!). L'educazione religiosa impartitagli dalla madre continuò anche nel Collegium Fridericianum (il cui direttore era da poco diventato Franz Albert Schultz (qualcuno ha ruttato?), importante esponente di quella corrente religiosa), il più importante punto di riferimento d'attinenza specifica sullo studio del pensiero di quel periodo. Al collegio Kant studiò molto il latino, poco il greco antico (beh quello anche noi!) (limitato al Nuovo Testamento) e quasi per nulla le materie scientifiche (gli faceva schifo chimica e come dargli torto!). Nel 1740, Kant uscì dal collegio per intraprendere studi filosofici, di teologia e di matematica all'Università di Königsberg, dove fu allievo di Martin Knutzen (straftrunzen...sti nomi teteschi), docente di matematica e fisica newtoniana. Il suo interesse per Newton, ma anche per le scienze in generale, si manifestò in questo periodo nello scritto "Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive"(chi aveva capito nel titolo il CHIARO ed EVIDENTE riferimento a Newton?), nel quale Kant si soffermò sul problema del calcolo dell'energia cinetica dei corpi (capito?). È questa un'opera dalla forte e chiara impronta illuministica: possiamo infatti ritrovarvi le prime tracce del suo "sapere aude" (abbi il coraggio di sapere! E' una frase di Orazio, Epistole 1-2), con il quale demolisce l'autorità dei pensatori precedenti in nome di nuove scoperte sorrette dall'intelletto (è chiaro il rinvio a Francesco Bacone) (x me no).
Le opere fondamentali di Kant sono, nel periodo cosiddetto "critico" (perchè criticava naturalmente!) (dal 1771 al 1790): la Critica della ragion pura (1781), la Critica della ragion pratica (1788) e la Critica del Giudizio (1790), precedute da una notevole serie di opere minori in età giovanile (tutti librettini colorati x bambini). In seguito Kant si orientò sempre di più verso gli interessi teologici e di questo periodo sono due opere fondamentali del suo pensiero maturo: La religione nei limiti della semplice ragione, del 1793, e La metafisica dei costumi, del 1797. Segue nel 1798 L'antropologia dal punto di vista pragmatico (delle azioni umane insomma co' sti termini!) e altre opere minori.
IL CRITICISMO KANTIANO
Con il criticismo Kant va oltre l'illuminismo, e dimostra che anche la ragione può errare (ma dai?). Quindi supera e progredisce anche il razionalismo e l'empirismo, pur non distruggendoli, ma inglobandoli (come facciamo noi con il cioccolato) in parte.
Il criticismo afferma che la ragione può procedere scientificamente, in modo teoretico (la conoscenza) e corretto attraverso l'intelletto, come si era sempre pensato. Ma la novità consiste nel constatare che la ragione può anche essere dialettica (insomma tutta na ciacoea,ma aea fine niente), con la quale viene spacciato (insomma conta palle) per scientifico ciò che non lo è, essendo quindi scorretta (perché compie errori nel ragionamento).
l criticismo critica la ragione nel suo procedere. Riguardo ciò Kant scrisse tre importanti opere:
- "Critica della ragion pura", cioè alla ragion teoretica (come avviene la conoscenza), che ci da una conoscenza scientifica
- "Critica della ragion pratica", cioè nel suo ambito pratico, etico (morale), e ne mostra il percorso
- "Critica del giudizio", dove si parla del concetto del bello (Io,che modestia,ah?) e della finalità della natura, quindi del giudizio nell'ambito scientifico per riconciliare l'uomo con la natura (tipo Tarzan).
« Chiamo trascendentale ogni conoscenza che si occupa non di oggetti, ma del nostro modo di conoscenza degli oggetti in quanto questa deve essere possibile a priori. »
(I. Kant, Critica della ragion pura, A12)
In Kant il termine trascendentale passò a significare il meccanismo "formale" della conoscenza (In poche parole come diavolo capiamo??? ma ti devono impegolare con il lessico), prescindendo dal contenuto di essa: cioè vuole spiegare non che cosa conosciamo ma come avviene la conoscenza. Ovvero designa la ricerca dei presupposti teorici (=cause!sto lessico del cappio) che rendono possibile la conoscenza.
La conoscenza per un aspetto è passiva in quanto si basa su dati sensibili che noi acquisiamo passivamente (La PERCEZIONE) ma, per altro verso è attiva, poiché noi siamo dotati di "funzioni trascendentali", di modi di funzionamento del nostro intelletto che automaticamente si attivano nel momento stesso in cui riceviamo i dati sensibili (X esempio se vediamo associamo subito l'idea di bellissima :P perdonami Leo...). Nel caso cioè del primo grado del conoscere, l'intuizione, noi mettiamo istantaneamente in opera le funzioni di spazio e tempo; cioè discriminiamo, selezioniamo attivamente i dati sensibili nello spazio e nel tempo (era meglio il mio esempio,o no?).
Questi modi di funzionamento della conoscenza sensibile non sono un'attività ulteriore che noi mettiamo in esecuzione, ma appartengono al modo di essere del nostro stesso intelletto (Insomma se non capisci niente non è colpa tua,ma del tuo intelletto... Ma non è la stessa cosa? Bah). Kant dice che le funzioni trascendentali hanno le caratteristiche di "necessità", poiché la nostra ragione le mette necessariamente in azione, per cui anche se volessimo non potremmo fare a meno di usarle, e di "universalità" perché appartengono a tutti gli uomini dotati di ragione (quindi siamo tutti alllo stesso livello). Quindi queste funzioni, spazio e tempo, (nel caso dell'intuizione), sono da sempre presenti prima ancora di ricevere il primo dato sensibile, in quanto non sono altro che il modo di funzionare della nostra ragione (simili alle idee innate,ho detto SIMILI,ma NON sono la stessa cosa!). Infatti entrano subito in azione non appena si riceve il primissimo dato sensibile.
Le funzioni trascendentali non sono gli "universali" ricavati dall'esperienza, perché esse sono presenti prima dell'esperienza e non vanno neppure confuse con le idee innate le quali si presentano dotate di un contenuto (l'idea innata di Dio) mentre le funzioni non hanno un contenuto.
Possiamo dire che sono a priori, precedono l'esperienza, ovvero la "trascendono" in quanto "stanno al di là" dell'esperienza stessa; ma allo stesso tempo sono "immanenti", in quanto quelle funzioni diventano reali, acquistano valore effettivo, il loro funzionamento da potenziale diviene attuale, solo quando s'"incarnano" con i dati sensibili (quindi non sono innate,ma trascendono...Boh).
Quindi trascendentale vuol dire proprio questo: una specie di sintesi di "immanente" (già presente) e "trascendente".
Fatto:)
David HUME

Locke: fondatore dell'empirismo inglese
E di empirismo, R di razionalismo
giovedì 14 aprile 2011
Dioniso o della Ubriacatura
Dioniso, quale divinità della vegetazione, era legato soprattutto alla pianta della vite (quindi alla vendemmia ed al vino) e all'edera. Uno dei suoi suo attributi era infatti il sacro Tirso, un bastone con attorcigliati pampini (sono i vitigli dell'uva) ed edera; altro suo attributo è il kantharos, una coppa per bere caratterizzata da due alte anse che si estendono in altezza oltre l'orlo. Dioniso viene spesso rappresentato nelle arti come vestito di pelle di leopardo (un po' osè), su di un carro di trionfo assieme alla sua compagna Arianna (che era stata piantata in Nasso! Non in Asso,maledetti amanuensi neanche buoni a copiare. Se avete qualche dubbio riguardatevi il mito:Wikipedia Arianna), solitamente si accompagna in gioiose processioni con bestie feroci, satiri e sileni. Le sue sacerdotesse erano le menadi (non serve che spieghi perchè si chiamavano menadi!), o baccanti, donne in preda alla frenesia estatica (Visto!Dioniso aveva donne in preda di frenesia e noi invece ci becchiamo quelle sclerotiche,non tutte ma...) ed invasate (non dentro al vaso -.-, ma "occupate" mente e anima dal dio) dal dio.
Quale divinità della forza vitale, dell'impulso, dell'ebbrezza e dell'estasi (insomma un grande,considerando che faceva questo tutto il giorno).
I sintomi dell'ubriacatura comuni possono includere il parlare in modo sconclusionato (tipo come alcuni politici), la perdita dell'equilibrio, la mancanza di coordinazione, l'eccitazione, l'irritabilità, l'arrossamento di viso e occhi (più o meno come durante una lezione di scuola).
1848...In Europa...
Questa tiritera continua fino a quando il governo proibì lo svolgersi della cosiddetta "campagna dei banchetti" (causa gastrointerite) che semplicemente era una campagna organizzata dall'opposizione e univa politica ad abbuffate (quando dicono che la politica è un magna-magna). Da lì a 3 giorni (se sa i francesi sono veloci) viene proclamata la Seconda Repubblica (dopo quella della riv.Francese). I rivoltosi diedero vita a un governo provvisorio di carattere democratico,istituirono quindi degli ateliers (si come quelli della moda!) nationaux (dei sindacati,in poche parole,ma i francesi devono sempre dare nomi grandi). Il 23 aprile (1948 scommetto che vi eravate già dimenticati!) si tennero le elezioni a suffragio universale maschile (E femane a casa a lavorare! Sti maschilisti Francesi) per creare un governo regolare. Vinsero nettamente i moderati e ciò provocò la ribellione degli altri (democratici e socialisti). La ribellione venne repressa nel sangue! Venne quindi eletto,tramite un plebiscito, Carlo Luigi Napoleone Bonaparte (vi ricorda qualcuno? Sì è il suo nipote) come Presidente della Repubblica con enormi poteri sul Parlamento e infine nel 1852 viene eletto Imperatore dei Francesi (Fantasia!Come il nonno,console e poi imperatore,sempre la stessa storia). Dalla Francia La ribellione si diffonde (Quando Parigi ha il raffreddore tutta l'Europa starnutisce, probabilmente non conoscevano la benagol -.-) in tutto l'impero Austro-Ungarico.
Naturalmente la repressione fu brutale, la prima a soccombere fu Praga, che venne bombardata (no,non esistevano gli aerei,viene bombardata da dei cannoni), poi Vienna e infine la Ungheria attacata da Russia e Impero (Insomma nulla di fatto anche qua). Nella Confederazione Germanica (Crautolandia) la riv. scoppia a Berlino il 14 marzo (si del 1848!), viene istituita la Dieta (da dies=giorno, no quella che le donne vogliono fare!) di Francoforte (beh qua la battuta è pessima, non a dico), fatto sta che non conclude niente (ma dai -.-) e perciò creano una nuova Assemblea Costituente con lo scopo di creare la Germania. Gli schieramenti sono 2:
- Grande Germania= Tetezchi più austriaci
- Piccola Germania=Zolo Tetezchi,con a guida la Prussia
Insomma quando si dice fare un 48 si intende dire fare disastri a nastro, anche se poi come abbiamo visto non hanno portato a niente...Che Scarsi!
IL 48 IN ITALIA
Possiamo essere da meno noi Italiani, certo che no! Quindi scoppia la prima guerra d'Indipendenza. Carlo Alberto dichiara guerra all'Austria (mica per iniziative liberali, ma per aquisire nuovi territori e per togliere l'iniziativa ai repubblicani, ricordiamo che Carlo Alberto era re) e subito vengono inviati rinforzi da parte del papa Pio IX (Nono), Leopoldo II (Secondo), Ferdinando II(Secondo anche lui) di Napoli.

Nonostante la sconfitta il Piemonte, ma soprattutto i patrioti, volevano riprendere la guerra, perciò Carlo Alberto ridichiara guerra e si prende una mina sulle gengive perchè perde un'altra battaglia, quella di Novara (23 marzo 1849). Pace Bianca a Vignale, Carlo Alberto abdica (cede il trono) in favore del figlio Vittorio Emanuele II. Le Repubbliche che si erano create in seguito alla prima guerra d'indipendenzavengono subito rovesciate, Brescia, Toscana, Roma e infine Venezia dovettero cedere.
Se avete capito qualcosa un grazie sarebbe gradito :)